COME RIMUOVERE LE ANIME INORGANICHE DA FUSIONI CON GEOMETRIE COMPLESSE E FORI USCITA SABBIA RIDOTTI

24-01-2018

La rimozione delle anime inorganiche è un tema attuale che sempre più Fonderie di alluminio si trovano ad affrontare e dover gestire all’interno dei propri reparti. Per poter rimuovere con una certa ripetibilità queste anime si devono tenere in considerazione i seguenti parametri:

  • sterrare le fusioni ad una temperatura tra 100/80°C
  • il tempo che trascorre tra la colta e la sterratura non deve essere superiore alle 24 ore
  • possibilmente evitare di far sostare le fusioni in ambienti umidi per evitare che assorbono troppa umidità.

Oltre alle complicanze sopra elencate, le fusioni in alluminio, che esse siano teste cilindri o componenti strutturali del telaio auto hanno sempre meno fori e sempre più piccoli per evacuazione della sabbia. Quindi non basta più trovare l’angolazione ottimale per far si che la sabbia cada per gravità, ma bisogna avere un sistema flessibile e versatile che permetta di vibrare e martellare la fusione in angolazioni diverse.

Artimpianti a fronte di queste nuove necessità ha messo in campo l’esperienza trentennale da costruttore macchine per fonderia, ma soprattutto l’esperienza nella progettazione e costruzione delle macchine vibranti.

Oramai è più di 10 anni che Artimpianti realizza macchine sterratici in grado di martellare e contemporaneamente vibrare la fusione per permettere una sterratura rapida e efficace. La prima tipologia di macchina sterratrice denominata CHS-2, prevalentemente sviluppata per la sterratura di teste cilindri, ad oggi è stata realizzata in più di 40 unità, tutte fornite a Clienti primari Tier one nel settore automobilistico, dove le necessita di produzione sono 24/24 ore 7/7 giorni.

Forte di quest’esperienza, oramai da 2 anni, proponiamo al mercato una soluzione ancora più flessibile e performante, la sterratrice CHROT, la quale è in grado di martellare, vibrare e ruotare contemporaneamente, questo permette di compattare sempre più il macchinario senza dover movimentare la fusione su più stazioni. Ovviamente tutti parametri sono comodamente impostabili da pannello operatore in base alla fusione da sterrare.

Inoltre per facilitare l’utilizzo della macchina, anche per configurazioni con carico e scarico manuale, la macchina ha l’appoggio della fusione sul piano orizzontale.

Questa nuova macchina riesce ad accogliere fusioni dalle forme complicate come i componenti strutturali del telaio macchina o braccetti di supporto sospensioni (vedi foto).

Per completare la gamma a breve sarà realizzata anche la CHROT XL per le fusioni ancora più voluminose e pesanti.

In conclusione possiamo dire che la macchina CHROT si presta molto bene a sterrare le fusioni con anime inorganiche, anche quelle dalle geometrie complesse e con pochi fori di fuoriuscita della sabbia.

 

Fulvio Carignano, Sales Manager

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