
Artimpianti Srl Open House 24/25 Novembre 2021
Sono alcuni ex dipendenti, a tenere oggi le redini dell’azienda Artimpianti Srl: Mauro Torasso, Fulvio Carignano, Alberto Genre e Ileana Manzini, tutti sulla trentina. Azienda costigliolese esperta in automazione industriale, robotica e macchinari per la fonderia di alluminio.
La scorsa settimana hanno organizzato un “porte aperte” per incontrare i Clienti e hanno invitato anche i vertici di Confindustria e gli
amministratori comunali. Per capire il senso di questo momento e le prospettive future dell’azienda abbiamo intervistato i responsabili.
Come mai questo open day, dopo mesi di silenzio?
«Non c’era una scadenza particolare. A maggio abbiamo portato a casa una commessa importante che ci ha tenuto impegnati senza sosta in questi mesi: la “ModulArt casting line”, che produce teste cilindri per la Kia, permettendo alla casa automobilistica di realizzare fino a 36 pezzi all’ora. Giunti a conclusione dell’assemblaggio, un fiore all’occhiello di grande valore tecnico, abbiamo invitato le nostre famiglie, alcuni clienti e le istituzioni. Da 3 anni abbiamo “cambiato faccia”, ma abbiamo preferito mantenere un profilo basso: era giunto il momento di mostrare il capannone sistemato e presentare la nostra attività».
Cosa è cambiato?
«Sostanzialmente tutto e nulla. Non ci siamo spostati, abbiamo rilevato il complesso aziendale e abbiamo mantenuto il nome, proprio per dare continuità all’azienda. In trent’anni quest’azienda ha realizzato tanti ottimi prodotti, servendo una clientela affezionata che ha sempre apprezzato la qualità del lavoro di Artimpianti e che ha continuato a darci fiducia.
Avevamo un patrimonio da valorizzare, tuttalpiù da innovare…».
Agli amministratori avete mostrato un robot che prepara il caffè manipolando la cialda e la macchina…
«Artimpianti nasce 30 anni fa come costruttore di macchinari per fonderia, che resta il core business. Per non essere vincolati alle fluttuazioni di questo settore, però, abbiamo deciso di diversificare. Stiamo lavorando per la Michelin di Cuneo nello sviluppo di software PLC (cervelli elettronici) e programmazione robot. Programmazione, sviluppo software, automazione e robotica saranno sicuramente le prossime frontiere da esplorare. Il robottino che abbiamo mostrato è un prototipo per far comprendere le interessanti implicazioni che possono avere nella quotidianità: si parla, non a caso, di “robotica collaborativa”».
Obiettivi?
«Stiamo stringendo collaborazioni con aziende di automazione o robotica per riuscire a distinguerci nel mercato. Essendo una piccola realtà, facciamo “rete” per essere più strutturati e competitivi, così da potercela giocare, per commesse importanti, anche con i grandi del settore».